AVERSA. Oggi, 5 febbraio 2008, Carnevale, ad Aversa, come consuetudine, anzi dovremmo dire come malaconsuetudine, scuole chiuse e negozi chiusi, tutti rintanati per la paura di quattro fetenti capaci solo di tirare uova e dare calci alle portiere delle automobili, senza che nessuno gridi ad alta voce che bisogna trovare strade diverse.
Perché non scendere in piazza, perché non trasformare gli spazi delle nostre scuole in momenti gioiosi e di partecipazione di massa? Parliamo di Scuole Aperte, ma quando, come e perché, visto che non riusciamo neanche ad approfittare di giornate come queste, dove i cittadini dovrebbero recuperare il proprio essere civili e combattere con tutte le proprie forze il malcostume, larroganza, il bullismo che governa a 360 gradi le nostre strade ed il nostro essere quotidiano. In altri comuni del territorio, Villa Literno, Carinaro, Gricignano, Trentola Ducenta, ci si industria per trovare soluzioni e in qualche caso, vedi Villa Literno, si va ben oltre la semplice partecipazione gioiosa e si costruisce una tradizione. Ad Aversa no, si continua nel pachidermico nascondersi e nel silente stare dietro le finestre. Svegliatevi, domani potrebbe essere troppo tardi.