ROMA. Abbiamo una struttura di partecipazione, siamo diversi da altri partiti e movimenti presenti in Parlamento, che hanno strutture di comando che guidano i passi.
Lo ha detto il segretario del Pd, Pierluigi Bersani alla riunione dei nuovi parlamentari democratici.Non siamo in condizione da soli di garantire un governo in questo Paese – ha detto Bersani – ma tanto meno gli altri. Abbiamo la difficile responsabilità di essere i primi senza poter essere i soli.
Alla proposta del Pd arriveranno degli sbarramenti tutti i giorni dice il segretario, attaccando Beppe Grillo novello principe in formazione che non può essere mai sazio e pensa di tenersi le mani libere non per l’Italia ma per qualcosa che si chiama potere. Noi facciamo l’inverso: quel tanto di potere che abbiamo lo mettiamo a servizio di questo Paese.
Non sono in corso delle diplomazie, noi vogliamo coltivare all’aperto una idea: avviare una legislatura all’insegna del cambiamento – ha detto Bersani – Non si diffonda l’idea nemmeno da casa nostra che noi stiamo andando a cercare deputati senatori, non l’accetto, ci interessano le posizioni davanti al Paese.
E sul cambiamento richiesto dagli elettori, il leader dei democratici dichiara: Il cambiamento non è un belletto ma una cosa profonda. Non abbiamo ancora capito se il Movimento 5 Stelle si è volto verso le istituzioni per farne una cassa di risonanza di altri luoghi o per trasformare le stesse istituzioni. Però sbaglieremmo se catalogassimo questo movimento solo nelle paratie del 5 stelle. Coinvolge tantissimi dei nostri elettori. C’è una richiesta di cambiamento. Oggi la responsabilità è cambiamento. Non si possono mettere precari coperchi sopra una pentola a pressione. Però il cambiamento va qualificato e lo può prospettare un grande partito riformista come il nostro, perché il cambiamento non è un belletto.