Pacco bomba a “La Stampa”: poteva esplodere

di Redazione

 TORINO. Poteva esplodere, secondo gli investigatori, il pacco bomba recapitato lunedì mattina alla sede torinese del quotidiano “La Stampa”.

Sulla busta non c’erano mittente né rivendicazioni. Il pacco, che non è esploso a causa del malfunzionamento della molletta dell’innesco, era risultato negativo al controllo del metal-detector in quanto la custodia del cd era ricoperta di tessuto.

La questura di Torino ha allertato le redazioni degli altri quotidiani torinesi, delle agenzie stampa e delle televisioni a prestare la massima attenzione alle buste in arrivo con la posta. Conteneva dell’esplosivo ed era “artigianale ma di buon confezionamento”, riferiscono gli artificieri dei carabinieri, secondo i quali “avrebbe potuto provocare danni seri a chi avesse aperto il contenitore”.

I dipendenti dell’amministrazione, al primo piano dell’edificio di via Lugaro, dove la testata ha sede da alcuni mesi, sono stati evacuati per precauzione, per poi rientrare. La redazione, che si trova al piano terra, non è stata invece evacuata.

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