Perquisizioni della polizia a casa Scajola

di Mena Grimaldi

 GENOVA. Abuso edilizio e finanziamento illecito ai partiti. Con queste motivazioni la procura di Imperia ha iscritto nel registro degli indagati l’ex ministro dell’Interno, Claudio Scajola.

Secondo l’accusa, vi sarebbero state irregolarità edilizie su lavori di ristrutturazione, per i quali peraltro Scajola aveva presentato a suo tempo una richiesta di sanatoria.La polizia postale e quella municipale, su disposizione della magistratura, hanno eseguito perquisizioni nella sua villa nel capoluogo ligure.

“Anche qui, ancora una volta, non ho da temere nulla”, ha fatto sapere Scajola da Roma dove si trova per seguire il voto per il presidente della Repubblica.

“Contro di me è una persecuzione – dice ancora l’ex ministro – Siamo arrivati all’apice di una violenza che sembra non volersi placare né arrendere fino a quando qualcuno non riuscirà a sostenere qualcosa contro di me, magari, provo a indovinare, prima delle prossime imminenti elezioni”.

“Tutto ciò che è stato fatto – ha aggiunto – è avvenuto nell’assoluta regolarità e nella certosina fatturazione delle opere eseguite”. “Se quello che vogliono è la mia vita, ebbene, ammetto che oggi per l’ingiustizia manifesta con la quale si attua una persecuzione, un altro colpo al cuore l’ ho accusato”, ha concluso.

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