ROMA. E morto lunedì mattina, alletà di 88 anni, Antonio Maccanico. Fu segretario generale del Quirinale allepoca della presidenza di Pertini, più volte ministro e sottosegretario alla presidenza del Consiglio con Ciampi, e presidente di Mediobanca.
Laureato in giurisprudenza a Pisa nel 1946, un anno dopo entrò alla Camera dei Deputati come funzionario attraverso un concorso pubblico nel 1947. Fu stato capo dell’Ufficio legislativo del Ministero del Bilancio dal febbraio 1962 al giugno 1963, poi direttore del Servizio delle Commissioni dal 1964.
Nel ’76 segretario generale della Camera, nel ’78, dopo una proficua esperienza nel Comitato europeo che stese la convenzione europea per l’elezione diretta del Parlamento Europeo, fu nominato Consigliere di Stato e Segretario Generale della Presidenza della Repubblica. Dall’aprile 1988 all’aprile 1991 fu ministro per gli affari regionali ed i problema istituzionali.
Eletto senatore nel 92 nella lista del Pri, fu presidente della Prima Commissione Affari Costituzionali del Senato e poi sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del governo Ciampi, dall’aprile 93 al maggio 94. Il 21 aprile 1996 fu eletto deputato nella lista del Partito Popolare, divenendo ministro delle comunicazioni del governo Prodi. Il 1 febbraio 1996 non riscuì a formare il governo, dopo aver ricevuto l’incarico dal capo dello Stato.