Livorno, omicidio 19enne: fermato un senegalese

di Emma Zampella

Ilaria LeoneLIVORNO. Fermato un senegalese per l’omicidio di Ilaria Leone, la 19enne trovata morta in un bosco a Castagneto Carducci.

L’uomo, arrestato dai carabinieri, che lo hanno interrogato in quanto sospettato di essere l’omicida della ragazza, conosceva Ilaria. L’operaio di Piombino, prelevato giovedì sera dal lavoro e sentito per ore, è stato invece rilasciato.

A parlare in merito al sospettato è stato Alessandro, coetaneo della ragazza uccisa, che, davanti alla caserma nella quale veniva portato l’uomo, ha detto: “Usciva ogni tanto anche con noi, o meglio, non con me ma sicuramente frequentava Ilaria e altri giovani del gruppo”. Della ragazza, che lavorava in un ristorante della zona, erano state perse le tracce la sera di mercoledì: il suo corpo è stato ritrovato in un oliveto da un operaio, che ha dato l’allarme. I carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato la ragazza con i jeans e gli slip abbassati, ed ecchimosi tali da far pensare a un tentativo di violenza o comunque a un delitto passionale.

Prima di morire, pare che tra il senegalesefermatoed Ilaria ci fosse stata una telefonata partita proprio dalla ragazza: pochi minuti, ma che, forse, sono serviti ad inchiodare l’assassino. Il legame tra i due era dato dalla droga e dalle sostanze stupefacenti. L’uomo, infatti, era noto alle forze dell’ordine come spacciatore; la ragazza era una consumatrice di sostanze stupefacenti. E dunque non è escluso che la sera del primo maggio, la notte del delitto, l’incontro sia avvenuto per acquistare hascisc.

A fornire questi dettagli è stato il procuratore di Livorno, Francesco De Leo, spiegando poi che nello zainetto del giovane è stato trovato il telefonino della ragazza.Il ragazzo, senza permesso di soggiorno, era destinatario di un provvedimento di espulsione le cui pratiche erano state già avviate.

Il procuratore De Leo, insieme al comandante provinciale dei carabinieri Massimiliano Della Gala, ha confermato che l’uomo non ha ancora confessato, ma che “su di lui ci sono pesanti indizi”. “Era conosciuto come persona violenta e con precedenti per lesioni, furto e danneggiamento”, ha detto il procuratore.

Alle indagini ha contribuito anche la comunità senegalese, molto forte nella zona.Durante la notte i carabinieri hanno ascoltato per diverse ore l’ex fidanzato della ragazza, un giovane di Piombino. Contro di lui non ci sono provvedimenti. Molto interessante, secondo i carabinieri, anche la testimonianza di Stephanie, una collega di lavoro. L’ha vista intorno alle 22.15 e ha scambiato con Ilaria poche parole. “Vado a fare due passi a piazzale Belvedere”, ha detto Ilaria a Stephanie e poi si è allontanata.

Sul corpo di Ilaria sono state trovate tracce biologiche che potrebbero essere quelle dell’assassino e adesso saranno analizzate per individuare il dna. Le tracce biologiche potrebbero essere anche la prova che la ragazza è stata violentata o ha subito un tentativo di violenza. Dalla posizione del corpo è possibile che Ilaria Leone sia stata uccisa in un altro luogo vicino all’oliveto dove il corpo è stato ritrovato e poi trascinata lì per nasconderla.

“Quello che è accaduto in queste ore ci fa inorridire! – è scritto in una nota firmata da sindaco, giunta e capigruppo consiliari – Castagneto Carducci non ha mai vissuto episodi di questo genere. Siamo una comunità coesa e solidale che rifiuta ogni tipo di violenza. Quello che è successo a Ilaria è una cosa atroce, indicibile, sconvolgente che ci lascia senza parole. Siamo tutti vicino alla mamma, al babbo e a Mattia”.

E’ stato così rivolto un invito a ritrovarsi “tutti insieme venerdì sera per una veglia silenziosa in piazza del popolo a Castagneto Carducci alle ore 21.30”. Nella nota si ricorda anche che “oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica nella loro vita. La vita di molte ragazze e di molte donne continua a essere spezzata, le loro capacità intellettive e affettive brutalmente compromesse. Senza una battaglia culturale che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo, non sarà possibile attivare un nuovo patto di convivenza tra uomini e donne che tanto gioverebbe alla parola civiltà”.

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