TORINO. Assalto, la scorsa notte, al cunicolo esplorativo di Chiomonte (Torino), nel cantiere della linea ad alta velocità Torino-Lione.
Una trentina di persone, tutte a viso coperto, intorno alle 3.15, ha divelto un piccolo tratto di recinzione, cercando di bloccare con cavi di acciaio alcuni varchi normalmente utilizzati dalle forze dellordine per gli interventi allesterno dellarea. Poi è partito un attacco incrociato con bengala, razzi esplosi da un rudimentale mortaio, fuochi pirotecnici, bombe carta e bottiglie incendiarie, alcune di queste scagliate contro la polizia, che ha utilizzato dei lacrimogeni per respingere e allontanare i facinorosi.
Per il governatore del Piemonte, Roberto Cota, è stato un vero e proprio atto di guerra e chiede linvio, da parte del ministro degli Interni, Angelino Alfano, di rinforzi. Secondo Cota il modo migliore per ridurre gli scontri è quello di rispettare i tempi di realizzazione dellopera. Per questo ha avuto un incontro con il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, chiedendo il ripristino dei fondi relativi alle opere compensative per i comuni della Val di Susa.
Un atto di terrorismo, tuona Pietro Di Lorenzo, segretario generale provinciale del Siap, sindacato di Polizia, che invita il governo ad assumere tutte le opportune decisioni e scelte operative affinché non ci si debba ritrovare a piangere la morte di qualcuno per far passare un treno.