AVERSA. In sessanta giorni il nuovo Direttore Generale dellAsl Ce2, Antonietta Costantini, dovrà per norma di legge regionale nominare i nuovi direttori sanitario ed amministrativo.
La pratica è arrivata quasi a tre quarti dello spazio temporale concesso, ma pare essere ancora in alto mare, visto che nessuna delibera ad oggi è stata adottata per individuare le due figure che dovranno accompagnare la Costantini nella sua vita di direttrice dellazienda sanitaria aversana. Problema centrale potrebbe essere la nomina del direttore amministrativo, poltrona che con la direttrice Ruggiero era stata di Roberto DAponte, napoletano subito accorso alla corte proprio della Ruggiero in quella Napoli 4 dove ora regna la dirigente di SantArpino. La prima voce di una nomina delluderrino Franco Balivo, attuale dirigente amministrativo aversano, era stata subito sepolta dalle cattive condizioni di salute che il partito di Clemente Mastella vive attualmente non solo a livello provinciale. Sono quindi arrivate le candidature del vecchio direttore amministrativo Alberto Pironti, che già aveva operato prima con Magliulo, quindi con la stessa Ruggiero, prima di dimettersi. Sulla graticola anche il nominativo di Pietro Teo, dirigente arrivato sempre in era Ruggiero e fortemente spinto pare dalla Cgil regionale. Probabilmente, proprio questo stato di confusione, collegata alla forte crisi politica nazionale e regionale in modo particolare, ha fatto slittare ad oggi anche la nomina del direttore sanitario. Per questa figura sembrava avere la meglio fin dallinizio il direttore sanitario uscente, Gaetano DOnofrio, uomo vicinissimo allassessore regionale alla sanità Angelo Montemarano, ma poi si era fatto il nome di Carmine Iovine prima e quindi di Bruno Di Benedetto, direttore del Dipartimento delle Attività Territoriali e direttore del distretto 35 di Gricignano di Aversa, incarico per il quale lo stesso Di Benedetto era stato spostato dalla direzione del distretto 38 di Santa Maria Capua Vetere, proprio per volere della Ruggiero. Ma oggi pare che anche la nomina di Di Benedetto possa avere qualche crepa, si fanno avanti, infatti, i nominativi di La Cerra ed Annunziata, attuale direttore del Distretto di Nola. Nel frattempo, da circa un mese e mezzo tutto, o quasi tutto, è fermo nelle stanze dei bottoni dellAsl aversana e stamani arriva anche una protesta del personale che non ricevuto i buoni ticket per mancato pagamento delle spettanze dovute alla ditta che gestisce il relativo appalto, a causa proprio del momento di surplace che la dirigenza sta vivendo in queste ore. Al centro, naturalmente, la salute della gente, ma questo pare proprio essere un problema molto secondario per la politica nostrana, anche stavolta.