Roma, truffa a Inps: arrestati avvocati e funzionari. Indagato senatore

di Redazione

 ROMA. Sei persone, tra avvocati, collaboratori di studio e funzionari dell’Ente nazionale assistenza sociale, sono state tratte in arresto a Roma, dalla Guardia di finanza, per una megatruffa ai danni dell’Inps e del ministero della Giustizia.

Secondo gli inquirenti, due coniugi, avvocati del Foro di Roma, Nicola Staniscia e Gina Tralicci, ritenuti a capo di un’associazione per delinquere, avrebbero sottratto dalle casse dell’Istituto previdenziale, oltre 22 milioni di euro in soli cinque anni. I due, inoltre, avrebbero, inoltre, recentemente depauperato le casse dello Stato di ulteriori ingenti somme, promuovendo molteplici ricorsi fraudolenti contro il Ministero della Giustizia per il riconoscimento “dell’equa riparazione per lungaggini processuali”.

Coinvolti altri avvocati e collaboratori, un professore universitario, anch’egli esercente l’attività forense, un compiacente funzionario di banca e il senatore della Repubblica Aldo Di Biagio, recentemente eletto nelle consultazioni politiche per Scelta Civica.Arrestati anche una collaboratrice dello studio legale dei coniugi e un faccendiere operante all’Enas, l’Ente nazionale assistenza sociale, in Croazia. La struttura dell’organizzazione, infatti, si estendeva anche all’estero, proprio in Croazia e Argentina.

Sono complessivamente 13 le persone indagate per reati che vanno, a seconda delle singole posizioni, dall’associazione per delinquere, alla truffa aggravata ai danni dello Stato, alla falsità commessa da pubblici ufficiali in atti pubblici, fino al riciclaggio.

Con il ricavato delle truffe l’organizzazione ha acquistato una villa di ingente valore a Cortina d’Ampezzo, immobili di pregio a Roma e costituito diversi rapporti finanziari n Svizzera, Lussemburgo, Gran Bretagna e Panama. Alcuni di questi beni (tre appartamenti di pregio e disponibilità finanziarie per oltre 2,5 milioni di euro su conti correnti radicati in Milano, Roma e Svizzera) sono stati sequestrati in via preventiva.

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