ROMA. La ratifica della Convenzione di Istanbul da parte del Senato, approvata allunanimità come già era successo alla Camera tre settimane fa, è motivo di soddisfazione e orgoglio.
Così sul suo profilo Facebook la presidente della Camera Laura Boldrini commenta lapprovazione del Senato allunanimità della convenzione di Istanbul sulla prevenzione della violenza sulle donne e contro la violenza domestica.
Il segno più tangibile dellimpegno di questo Parlamento su un tema cruciale come quello della violenza alle donne. Oggi la ratifica è definitiva, da parte dellItalia: anzi, il nostro è uno dei primi Paesi dellUnione arecepire la Convenzione, continua il post della Boldrini.
Prima della votazione, l’aula ha osservato un minuto di raccoglimento per ricordare, ha detto la vice presidente di palazzo Madama Linda Lanzillotta, tutte le donne, ragazze, bambine che hanno subito violenza fisica e psicologica. Il documento punta molto su prevenzione e formazione,linee guida per arginare la strage delle donne.
Per queste ultime, la convenzione riconosce il soccorso immediato. E se la mano armata dalla violenza è quella di un genitore, il provvedimento tutela il minore stabilendo la possibilità di incontri futuri solo dopo unattenta valutazione di rischi. Uno dei primi passi fondamentali resta il riconoscimento della violenza maschile sul corpo e sulla psiche delle donne, avviando così un percorso di prevenzione per contrastarla.
Un modo questo per archiviare una mentalità che ha reso il femminicidio un tabù per troppi anni. Ed è qui che si inserisce il ruolo fondamentale di scuole ed università che, attraverso lintroduzione di vere e proprie discipline, possono veicolare messaggi volti ad educare e sensibilizzare al tema.
Tra gli 81 punti si pone particolare attenzione anche alluso che i mezzi di comunicazione fanno del corpo femminile anche solo per pubblicizzare prodotti.