ROMA. Con 383 Sì, il Governo di Enrico Letta incassa la prima fiducia. Il via libera è arrivato con il decreto sulle emergenze ambientale nonostante il voto contrario di M5S, Lega e Fdi.
Dal rilancio dell’area del Porto di Piombino all’Expo 2015, alle aree terremotate dell’Emilia e de L’Aquila, e alla gestione dei rifiuti. Sono questi alcuni punti del decreto Emergenze ambientali uno degli ultimi del governo Monti, che scade il 25 giugno. Intanto il numero uno della Cgil, Susanna Camusso, attacca: Abbiamo la sensazione che i dossier si moltiplichino e che non si decida sui singoli capitoli.
Il Governo precedente ha lanciato un infinito numero di compiti, ha aggiunto, evidenziando che il dibattito Imu-Iva dimostra che si continua a stare dentro gli echi della campagna elettorale e dicendo no ad un legame fra ritocco all’Iva e taglio all’Imu.
Sullaltro versante, il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, aveva motivato la decisione di ricorrere per l’ostruzionismo del Movimento 5 stelle, che ha presentato emendamenti in aula. I grillini avevano chiesto al governo di cassare le porcate inserite al Senato che nulla hanno a che fare con le emergenze e che sono aiuti agli amici, non ai terremotati.