ROMA. Con 202 sì, 55 no e 15 astenuti lAula del Senato ha approvato la mozione di maggioranza sullacquisto degli aerei militari F35.
Bocciate, quindi, le mozioni delle opposizioni che chiedevano al governo di bloccare il programma F35. Via libera, invece, a quella della maggioranza che impegna lesecutivo a dare impulso, a partire dal Consiglio europeo di dicembre, a concrete iniziative per la crescita della dimensione di difesa comune europea in una prospettiva di condivisa razionalizzazione della spesa e a garantire al Parlamento di esercitare le proprie prerogative e non procedere a nessuna fase di ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito.
Non ci sono alternative credibili all’F35, che soddisfa sia le esigenze dell’aeronautica sia della marina, ha detto in aula il ministro della Difesa, Mario Mauro. Abbiamo il dovere ha aggiunto di andare avanti con coerenza con le nostre scelte e sostenere la nostra industria a livello tecnologico, il tutto con la giusta attenzione ai costi.
A giustificare la decisione del Pd di votare a favore è Nicola La Torre: Il Pd non ha ammainato e non intende ammainare la bandiera della pace. Non si possono contrapporre la necessità delle spese del sistema di difesa a quella del welfare. Una grande forza riformista – ha aggiunto Latorre – non può sottrarsi alla sfida di garantire all’Italia un sistema di difesa adeguato al suo ruolo internazionale e per questo, ha annunciato, convintamente voteremo questa mozione.
Eppure, il 22 gennaio scorso, lallora segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, disse che bisognava assolutamente rivedere il nostro impegno per gli F35. La nostra priorità non sono i caccia, la nostra priorità è il lavoro.
Sulla questione ha espresso il proprio dissenso Felice Casson, che ha raccolto, con una propria mozione di segno apposto, l’appoggio di 17 colleghi di partito, tra i quali Laura Puppato e Corrado Mineo.