NAPOLI. Il ministro per la coesione territoriale, Carlo Trigilia, ha partecipato a Napoli alla tavola rotonda “Coesione territoriale e reti”, organizzata dalla Fondazione Mezzogiorno Europa nella sede della Fondazione Banco di Napoli.
Trigilia, nel corso del suo intervento, ha illustrato le principali linee programmatiche del governo in materia di politiche per la coesione territoriale e sull’utilizzo dei fondi strutturali da parte dell’Italia. “Stiamo lavorando per evitare che una parte importante dei fondi strutturali possa andare perduta”.
Il ministro avverte che a rischio ci sarebbe “una cifra che oscilla tra i 5 e i 10 miliardi di euro” e che per cancellare questo rischio il Governo “sta studiando come utilizzare questi fondi in modo che si aiuti il Mezzogiorno a uscire dalla grave recessione”.
Per il ministro “c’è un deficit di capacità progettuale – aggiunge Trigilia – Bisogna intervenire perché i fondi devono essere spesi meglio con una strategia più chiara”. Per il presidente Svimez, Adriano Gainnola, “manca uno Stato che non interviene quando le Regioni non utilizzano i fondi inviati da Bruxelles, sia per di intralci burocratici che per inefficienza di chi invia i fondi, Bruxelles, e chi li riceve, le Regioni.
Intanto, martedì 23 luglio, il ministro Trigilia, insieme al ministro della Cultura, Massimo Bray, sarà a Pompei per una visita congiunta agli scavi. I due ministri incontreranno i tecnici e i funzionari della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei per un’illustrazione dettagliata sullo stato d’avanzamento del Grande Progetto a cui sono destinati 105 milioni di fondi europei.
Successivamente Trigilia effettuerà un sopralluogo sui cantieri finanziati dal Grande Progetto a cui seguirà un incontro con le istituzioni locali, mentre Bray terrà un’audizione con la Commissione Cultura del Senato.
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