Ora il testo tornerà alla Camera per il via libera definitivo. Il dibattito a Palazzo Madama si era scatenato sulle modalità di accesso ai concorsi in magistratura.
Dopo un’articolata discussione dell’assemblea, con l’intervento trasversale dei senatori componenti della commissione giustizia, l’esecutivo ha proposto – senza successo – di riformulare la norma (già modificata in Commissione).
Nello specifico: la proposta di modifica presentata dalla Lega e dal presidente della commissione giustizia Francesco Nitto Palma, prevedeva la soppressione della norma dell’articolo 73 del decreto che permette a chi ha fatto uno stage presso gli uffici giudiziari di accedere al concorso in magistratura.
La proposta di modifica, su cui l’esecutivo ha espresso parere contrario, è stata approvata con 208 sì, 38 no e 6 astenuti. In precedenza il governo era andato sotto sulla nuova regolamentazione degli stage per le professioni legali, con un emendamento della Lega sul quale il governo si era detto contrario.