REGGIO CALABRIA. Un uomo, italiano, Gianrocco Foti, si è dichiarato colpevole dellomicidio di una coppia di ragazzi extracomunitari.
Nascosti nel bagagliaio della proprio auto, luomo, 38anni, fermato dalla squadra mobile di Reggio Calabria, nel corso dell’interrogatorio raccontato di aver sparato dopo aver subito un’aggressione da parte delle due vittime e di altre persone. Il racconto di Foti in merito all’ aggressione ed alla presenza di altre persone, secondo gli inquirenti, sarebbe tutto da verificare.
Le vittime sarebbero due romeni: Joan Lacatus, di 28 anni, e Jonela Hololea, di 35, erano stati uccisi con alcuni colpi di pistola. I loro cadaveri erano stati poi lasciati nel vano portabagagli dell’Alfa Romeo 146 di proprietà di Lacatus e che gli assassini avevano tentato invano di fare sparire in mare. Gli agenti hanno sequestrato la pistola calibro 9 utilizzata per compiere il duplice omicidio. Sull’arma saranno effettuati accertamenti scientifici e balistici.
Il movente del delitto è ancora da verificare. Si tratterebbe di una storia damore andata male con una prostituta e un prestito di 25 mila euro concesso alla donna e che Gianrocco Foti voleva gli venisse restituito. Foti si era innamorato di una prostituta romena alla quale aveva prestato il denaro. Quando tra l’uomo e la romena si è interrotta la relazione Foti ha chiesto la restituzione del denaro.
La squadra mobile di Reggio Calabria, diretta da Gennaro Semeraro, ha identificato il responsabile del duplice omicidio a conclusione di indagini che si sono concretizzate la scorsa notte con l’esecuzione del fermo emesso dalla Procura della Repubblica. Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica, Federico Cafiero De Raho. Investigatori e inquirenti mantengono il riserbo, per il momento, sul movente del duplice omicidio, anche se ieri era trapelato che s’indagava negli ambienti della prostituzione.