giudizio i fratelli Gianpaolo e Claudio Tarantini, Sabina Beganovic e altre 4 persone dal gup del tribunale di Bari.
Gli
imputati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere
finalizzata all’induzione, al favoreggiamento e allo sfruttamento della
prostituzione di 26 donne, molte delle quali escort, che tra il 2008 e il 2009
sono state portate da Tarantini nelle residenze dell’allora premier Silvio Berlusconi.
Oggi era prevista
l’audizione di Bernardino Mastromarco,
definito dal giudice autista e factotum di Gianpaolo Tarantini.
Ma per
problemi di notifica, laudizione è saltata. Insieme ai fratelli Tarantini e
alla tedesca Beganovic(in arte Began), la cosiddetta ape regina delle feste
dell’ex premier, saranno processati le attrici Letizia Filippi e Francesca
Lana, e gli amici e soci in affari di Tarantini, Pierluigi Faraone e Massimiliano
Verdoscia.
A quattro degli otto imputati è contestato il reato associativo:
Gianpaolo Tarantini, Castellaneta, Faraone e Verdoscia. Ventuno sono invece gli
episodi contestati dal settembre 2008 al maggio 2009.
Le ragazze selezionate
personalmente da Tarantini venivano scelte su precise qualità fisiche: giovane
età e corporatura esile in primis.
E se una festa organizzata a Roma veniva
spostata ad Arcore per impegni del Cavaliere, la carovana si spostava subito in
Lombardia sull’aereo presidenziale, come accadde il 26 novembre 2008.