Caso Ligresti, Annamaria Cancellieri non è indagata

di Mena Grimaldi
 TORINO. Annamaria
Cancellieri
non è indagata. Lo ha annunciato il procuratore di Torino Gian Carlo Caselli, con un comunicato
nel quale si annuncia anche il trasferimento degli atti a Roma.

Il
ministro, dunque, non è indagato ma dovrà essere la procura di Roma a stabilire
la necessità di effettuare altri approfondimenti.

Come ad esempio se il Guardasigilli ha
mentito durante l’incontro avvenuto il 22 agosto scorso con il procuratore
aggiunto Vittorio Nessi, che la
sentì a verbale sui contatti con la famiglia Ligresti.

Sarà infatti la
procura romana a valutare le eventuali ipotesi di reato contenuto in un “fascicolo
modello K” aperto dalla procura di Torino, che ha spiegato che si tratta di “atti
relativi a fatti nei quali non si ravvisano reati allo stato degli atti, ma che
possono richiedere approfondimenti”.

L’ipotesi da accertare è se
Cancellieri mentì al magistrato, omettendo “in tutto o in parte” i fatti di cui
era a conoscenza, ad esempio le telefonate recenti avute con Antonino Ligresti, emerse
nell’informativa della Guardia di Finanza del 6 novembre scorso.

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