Terra dei Fuochi, approvato il decreto: reato di “combustione dei rifiuti”

di Redazione

 ROMA. Tutela dell’ambiente “tutt’uno” con la lotta alla criminalità organizzata. Questo il senso del decreto legge sulla “Terra dei Fuochi” tra Napoli e Caserta approvato martedì mattina dal Consiglio dei Ministri. La notizia è stata anticipata via tweet dal ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando.

Sull’argomento è intervenuto, in conferenza stampa, anche il premier Enrico Letta: “Per la prima volta – ha detto il capo dell’esecutivo – il governo, insieme a ministeri competenti e Regione Campania, affronta il problema della terra dei fuochi. Una risposta senza precedenti, forte, netta, per recuperare tempo perduto, salvaguardare la salute pubblica e rilanciare l’economia delle produzioni del territorio”. “Nessuno potrà più dire ‘io non sapevo’”, ha sottolineato il premier. Ora il provvedimento, seppur “già norma da oggi”, come sottolineato da Letta, va in Parlamento.

Il decreto prevede l’introduzione del reato di “combustione dei rifiuti” e stabilisce la perimetrazione delle aree agricole interessate dall’interramento di rifiuti. Entro 150 giorni, come recita il provvedimento, tutti i terreni saranno sottoposti a controlli e a successiva “classificazione” per accertare se siano coltivabili o meno. Le autorità competenti dovranno poi informare direttamente le amministrazioni locali sugli sversamenti illegali.

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