ROMA.
La decisione consiste nel cancellare il premio di maggioranza, considerato abnorme, e nell’inserire una preferenza simbolica laddove la legge non le prevedeva.
Le motivazioni vere e proprie del pronunciamento della Corte saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, che avrà luogo nelle prossime settimane e dalla quale dipende la decorrenza dei relativi effetti giuridici, si legge a conclusione di una nota ufficiale.
Resta fermo – precisa comunque