Vartolo: “Mandela belva assetata di bianchi”, Tosi lo espelle

di Redazione
 MILANO. Nelson Mandela, padre del Sud Africa anti-apartheid? Una “belva assetata di sangue bianco”. L’uscita choc è a firma di Francesco Vartolo, consigliere di zona della Lega a Verona.
“Finalmente il terrorista Mandela, belva assetata di sangue bianco, trasformato in eroe dalla propaganda mondialista, si troverà di fronte a tutta la gente che ha fatto ammazzare con le bombe nelle chiese o con i copertoni incendiati attorno al collo” ha scrittoVartolo, in un post su Facebook che ora risulta cancellato.
Flavio Tosi, sindaco di Verona e segretario della Lega Nord-Liga Veneta, ha già annunciato l’espulsione del “giovane padano” dalle file del partito. E per Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, si tratta di un episodio “da condannare” subito. Contattato al telefono, Vartolo ha confermato le tesi consegnate al social network, spiegando che si tratta di “un’opinione personale”.
“Mandela per molti è un mito e mi dispiace se si sentiranno offesi, ma la storia dice che lì c’é stata una guerra civile e, come in ogni guerra civile, ci sono stati massacri da tutte le parti”, sostiene Vartolo.
“La storia ci dice che i militanti dell’African national congress utilizzassero l’orribile pratica del ‘necklacing’, che consisteva nel legare un copertone intorno al collo dei loro nemici appiccando poi il fuoco”, prosegue il leghista.
Vartolo definisce Mandela “combattente di una parte” e insiste sulla “storia vera” che attribuirebbe un comportamento delittuoso al leader sudafricano.
“C’è una storia ufficiale che dice che Mandela è un mito, un Nobel per la Pace – insiste – e poi c’è una storia vera per la quale è stato un combattente di una parte, come molti in Sudafrica, e anche la sua parte è stata responsabile di atrocità e sterminio”.
“Chiaramente queste cose le dico – afferma ancora – esclusivamente a titolo personale: è la mia posizione. La Lega su queste cose in genere non si esprime”.
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