Presidi Forconi da Nord a Sud, caos a Torino

di Mena Grimaldi
 TORINO. Manifestazioni in tutta Italia lunedì mattina del movimento dei cosiddetti “Forconi”. Traffico paralizzato in molte città, ma gli scontri più violenti si sono verificati a Torino dove la tensione rimane ancora alta.

L’escalation si è verificata nella centralissima piazza Castello, dove ha sede la Regione Piemonte, divenuta teatro di scontri prolungati, con lanci di fumogeni, bombe carta, pietre e mattoni da parte dei dimostranti e in risposta i lacrimogeni della polizia, con l’aria rimasta a lungo irrespirabile. Prese d’assalto a Torino, Milano e Bologna le sedi di Equitalia.

La situazione più tesa in Piemonte dove almeno duemila manifestanti hanno assaltato il palazzo della Regione con bombe carta, bottiglie e pietre. Polizia e carabinieri hanno lanciato lacrimogeni e sono in corso tafferugli.

Colpita anche la postazione mobile di Sky in piazza Castello. Lievemente ferito un militare, mentre continuano le cariche di respingimento per disperdere la folla.

La procura di Torino aprirà un fascicolo di indagine sugli incidenti, si apprende in ambienti giudiziari. Il sindaco di Torino Piero Fassino dice di essere “preoccupato perché nonostante gli appelli alla ragionevolezza, Torino e i torinesi non sono stati rispettati”.

Aggiunge: “Manifestare è legittimo ma non si può sconvolgere la vita della città e la normalità di chi la abita”. Alta tensione anche nel capoluogo ligure. Circa un centinaio di manifestanti, poco dopo le 14, ha occupato i binari della stazione di Genova Brignole.

I primi problemi di viabilità si sono registrati questa mattina in Veneto dovel’annunciata protesta di alcune sigle sindacali degli autotrasportatorinel segno di “l’Italia si ferma” si è manifestata in 19 presidi.

Equitalia presa di mira anche a Milano mentre a Roma sono oltre un centinaio i manifestanti che stanno partecipando allo sciopero per chiedere la caduta del governo.

A Piazzale dei Partigiani ci sono gazebo e un camper con presidio fisso. Situazione più soft al Sud. Esponenti del Movimento dei forconi, che chiede le dimissioni dei rappresentanti di governo, hanno bloccato il traffico sulla tangenziale di Bari tra le uscite di Poggiofranco e Carrassi.

Presidi e volantinaggi, con conseguenti rallentamenti del traffico, tra Napoli, Caserta e provincia. “Le proteste in Italia sono legittime e rispettano le leggi. Noi impediremo che vengano violate e faremo valere la forza dello Stato”, è il commento del ministro dell’Interno Angelino Alfano a margine di un convegno a Perugia.

“Nel contempo – ha aggiunto Alfano – saremo comprensivi rispetto a proteste che siano dentro i limiti dell’ordine e delle leggi dello Stato”.

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