vicino, questo èpazzo. E’ uno dei commenti sulla plancia di comando
dellaCostaConcordiaprima delnaufragio mentre il
comandanteSchettinocenava e la guardia era tenuta da Ciro Ambrosio.
La frase, registrata
dalla scatola nera, è stata fatta sentire dal pm Leopizzi durante l’esame del
testimone Ambrosio. Il commento venne fatto tra lo stesso Ambrosio e altri
ufficiali.
In sottofondo risate di sarcasmo sull’ordine di Schettino. Il
comandante era distratto, era al telefono con Palombo, anche se avevo finito la
mia guardia, ritenni di dover riprendere il comando io così detti ordini al
timoniere per iniziare l’accostata al Giglio, l’isola si stava avvicinando: lo
ha detto il primo ufficiale della Costa Concordia Ciro Ambrosio testimone al
processo di Grosseto ricostruendo il passaggio di comando a Schettino.
Ambrosio
riferì a Francesco Schettino gli
ordini dati a gesti perchè telefonava, lui mi rispose aprendo il palmo di una
mano. Sono qua a testimoniare per rispetto dell’autorità giudiziaria e per
rispetto dei morti della Costa Concordia, io ho già chiarito tutto, sono uscito
dal processo avendo patteggiato 1 anno e 11 mesi.
Lo ha detto Ciro Ambrosio,
l’ufficiale che passò i comandi della nave a Francesco Schettino prima
dell’impatto con gli scogli, che stamani testimonia in aula al processo di
Grosseto.
Sono l’unico – ha detto Ambrosio prima di entrare al Teatro Moderno
di Grosseto – a cui è stata riconosciuta l’attenuante specifica di essersi
prodigato per dare soccorso ai passeggeri e portare in salvo le persone.