avuto non poche conseguenze il video choc trasmesso dal Tg2 sul trattamento
riservato ai migranti nel centro di accoglienza di Lampedusa.
La Legacoop
Sicilia, infatti, ha dato indicazione ai soci di ‘Lampedusa Accoglienza’, la
coop che gestisce il centro per migranti, di rimuovere e rinnovare il
management attuale e di avviare immediatamente una migliore organizzazione con
altre professionalità.
Inoltre l’associazione ha promosso l’istituzione
di una commissione d’indagine conoscitiva per verificare quanto accaduto. Anche
lUnione Europea, dice, non esiterà ad aprire una procedura di infrazione nei
confronti dellItalia e potrebbe sospendere lerogazione di aiuti.
Intanto,
mentre la Procura di Agrigento apre uninchiesta sul trattamento riservato ai
profughi, la cooperativa che gestisce il centro si difende: Non è un lager.
C’è stata una messinscena degli immigrati.
Cono Galipò, amministratore delegato della cooperativa
“Lampedusa accoglienza” che gestisce il centro, difende loperato del
personale della struttura. Non esiste né un lager né un campo di
concentramento, afferma.
Non potete metterci alla gogna per qualche sequenza
che non dice nulla di ciò che facciamo.Il trattamento che noi
stavamofacendo, previsto da un protocollo, stava durando da un’ora
emezza e a un certo punto alcuni immigrati si sono spazientiti,si
sono spogliati e hanno chiaramente inscenato quanto si vede.