Bambini persi in montagna, si indaga per abbandono di minori

di Mena Grimaldi

 Roma. La procura di Tivoli ha aperto un fascicolo sulla vicenda dei due bambini persi sulla montagna insieme alla madre e poi ritrovati.

Per ora il fascicolo non ha ipotesi di reato. Il magistrato, coordinato dal Procuratore capo di Tivoli Luigi De Ficchy, dovrà appurare la dinamica dei fatti e sicuramente risentire sia la donna che i due bimbi, 4 e 5 anni, già ieri ascoltati dai carabinieri.

Il pm punterà a verificare se la donna sia stata costretta a lasciare Manuel, 5 anni, e Nicole, 4 anni, nei pressi di una grotta o se li abbia abbandonati: ovvero se i due piccoli già stanchi e stremati per avere vagato ore non se la sentivano più di camminare o se la donna li abbia lasciati lì contro la loro volontà.

In quest’ultimo caso Alexia Canestrari, 35 anni, mamma di Nicole, rischia di finire indagata per abbandono di incapace. Altro punto che l’indagine dovrà chiarire è se la donna abbia o meno fatto uso del suo telefono cellulare ripetutamente contattato dal marito Emanuele Tornaboni ma trovato sempre staccato.

Dunque attraverso i tabulati si dovrà accertare se la donna abbia usato il telefonino o se sia stata impossibilitata perchè si trovava in una zona isolata.Intanto, rimarranno in ospedale i fratellini ritrovati ieri sul monte Livata dopo essersi smarriti e aver trascorso la nottata al gelo. Sono ricoverati nei reparti pediatrici del Policlinico Agostino Gemelli di Roma.

Fonti ospedaliere chiariscono comunque che i bambini stanno bene, al di là dei traumi ortopedici segnalati ieri e in corso di trattamento. “Sono stati momenti veramente drammatici. Il pensiero che due bambini cosi piccoli fossero abbandonati a loro stessi, al buio e al freddo pungente, ci rendeva sì nervosi ma ancora più determinati”.

Lo dichiara dice uno dei guardiaparco del parco regionale dei monti Simbruini, Francesco Iacoella, che a Monte Livata, vicino a Subiaco (Roma), ha partecipato alle ricerche della donna e dei due bimbi scomparsi.

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