Il Milleproroghe è legge, ritirato il Salva Roma

di Mena Grimaldi

 Roma. Con 135 voti favorevoli, 20 contrari e 78 astenuti, il “Milleproroghe” è legge. Via libera quindi dell’Aula di palazzo Madama al decreto legge “Milleproroghe”.

Il provvedimento è stato approvato nel testo tornato modificato dalla Camera. Il decreto, che sarebbe scaduto oggi, ora diventa legge.

La discussione generale è durata appena pochi minuti. Tutti gli emendamenti sono stati infatti dichiarati inammissibili e l’Aula si è limitata a votare le modifiche, venti in tutto, apportate al testo dalla Camera. Subito dopo il via libera del dl è stata convocata la Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama.

Il governo varerà “un nuovoprovvedimento, dopo una valutazione dei contenuti”, che contengaanche le norme sull’Expo e sulla Sardegna. Lo ha detto ilministro per i Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschidopo aver annunciato che il governo rinuncia al dl Salva Roma.

“Non si può amministrare Roma indodicesimi”, questo lo sfogo che il sindaco di Roma Ignazio Marino avrebbe avutoal telefono parlando con esponenti del governo.

Ilsindaco si riferiva “all’economia di guerra” cui sono costrettii comuni fino a quando non approvano il bilancio.Amministrare in dodicesimi insostanza significa non fare uscire dal bilancio più di undodicesimo di quanto speso l’anno prima. E ciò comportanaturalmente tagli ai servizi e blocco degli investimenti. E Marino è ora a palazzo Chigiper lavorare insieme al governo ad un nuovo testo dopo ilritiro del dl.

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