AVERSA. Lasciate fare il corso alle cose. Di questi argomenti deve interessarsi la polizia: queste le parole della dottoressa Rosa Raucci, primario del Pronto soccorso dellospedale “Moscati” di Aversa, in merito alle indagini che da qualche giorno sono in corso, da parte della polizia.
Indagini che riguarderebbero i referti medici del Pronto soccorso e che sono scattate a seguito di indicazioni della stessa Raucci. Intanto, giovedì 28 febbraio c”è stata la visita di Striscia la Notizia, il tg satirico di Antonio Ricci, in onda ogni giorno su Canale 5, allinterno del presidio ospedaliero. Il blitz di Jimmy Ghione è stato effettuato a seguito di segnalazioni da parte di alcuni operatori ospedalieri, così come affermato dalla direttrice sanitaria del presidio Antonella Molese, che è stata intervistata dal giornalista in merito ad una questione particolare.
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Il percorso delle cullette dei neonati dal nido alle stanze delle mamme: questo il problema a cui la dottoressa ha dovuto dare una spiegazione. La questione nasce dal fatto che i due reparti non si trovano sullo stesso piano e che i bambini per essere visti dalle mamme devono essere trasportati in ascensore, o al limite attraverso le scale. Un problema questo che sembra essere già stato preso in considerazione dalla direttrice sanitaria che, così come già fatto con Ghione, spiega: Appena mi sono insediata in questa struttura la mia prima priorità è stata quella di destinare un ascensore completamente al trasporto delle culle dal nido al reparto di ginecologia e viceversa. In più continua Molese – ho avviato un accordo con la ditta di pulizie per mantenere costantemente pulita lascensore in questione e ho disposto delle verifiche continue che puntualmente mi hanno consentito di valutare il corretto stato igienico-sanitario dello stesso. Nessun pericolo corrono, dunque, i bambini. Ma la direttrice Molese è ben consapevole che una maggiore garanzia di sicurezza ed anche una migliore funzionalità si avrà solo quando il nido sarà spostato sullo stesso piano del nuovo reparto di ginecologia. E così sarà tra qualche mese al massimo, assicura la dottoressa. Già in tempi non sospetti avevamo predisposto questo cambiamento – continua Molese – e il fatto che i locali sono già idonei e che sono presenti tutti i requisiti tecnico-impiantistici ci fa ben sperare che in tempi brevi la questione sarà risolta. Limpegno è stato preso con Ghione di Striscia, ma la dottoressa Molese lo ha preso soprattutto con i pazienti del reparto. Durante il blitz al Moscati, Ghione ha intervistato il medico Antonio Arduino e notato la presenza di Federico, luomo senza tetto, che, con il suo cane, vive nel Moscati da circa un anno.
tratto dal Corriere di Caserta, 01.03.08(di Luisa Conte)