AVERSA. La pantomima, tragica, continua intorno al cadavere della città. Ieri sera lennesima, inutile, stizzosa, riunione per decidere che sarà giunta tecnica.
Le forze politiche che compongono la maggioranza hanno ribadito la scelta dopo aver verificato, di nuovo, che non cè, al momento, alcuno spazio per ritentare una ricostruzione della giunta politica mai decollata perché la crisi amministrativa è praticamente lo scorso mese di giugno, il giorno dopo che il sindaco azzurro Mimmo Ciaramella assegnò le deleghe. Giunta tecnica doveva essere, ma, da quanto è dato sapere, una parte di Alleanza Nazionale avrebbe chiesto di effettuare un nuovo estremo tentativo per vedere di ricompattare i partiti. Ma così non è stato e, nonostante qualcuno, come il Gruppo della Libertà, abbia fatto un passo indietro, le posizioni sono rimaste distanti. A questo punto al sindaco Ciaramella non resta altro che rendere nota, quasi certamente entro la fine di questa settimana a causa dellesigenza di avere una giunta per amministrare, una lista di tecnici, slegati dai partiti, ma dalle comprovate capacità professionali. Lista che avrebbe già pronta, ma che non aveva reso pubblica solo per via delle continue fibrillazioni delle forze politiche che sembrano aver perso di vista le reali esigenze della città a favore di appetiti di parte che appaiono completamente fuori luogo in un momento così delicato, e non solo per lemergenza rifiuti che attanaglia la città. Ciaramella si è dettato anche dei criteri: spazio a giovani e donne; un paio di assessori potrebbero venire dal mondo accademico; la stragrande maggioranza dalle libere professioni delle quali sarebbero rappresentativi, facendo parte, in diversi casi, dei consigli dei rispettivi ordini. Tutti dovrebbero (e qui il condizionale è dobbligo) non avere rapporti formali con le forze politiche, sia del centrodestra che del centrosinistra. Intanto, in Alleanza Nazionale si registrano ancora una volta le eterne divisioni tra il gruppo consiliare ed il partito. In questo senso gli ex assessori Gianpaolo Dello Vicario e Luigi della Valle sarebbero in ambasce per le poltrone lasciate che potrebbero andare ad altri esponenti alleanzini, tra cui il segretario cittadino Antonio Schiavone, nel momento in cui sarà accantonata la nascente giunta tecnica. Questo potrebbe avvenire immediatamente dopo il voto quando si capirà se, a livello nazionale, dovrà essere accantonata una volta per tutte lalleanza con lUdc di Casini. Circostanza che libererebbe ben due caselle nellesecutivo. Ed allora si che si ci sarebbe spazio per accontentare tutti i rimanenti.