Roma, bimba muore dopo operazione a orecchio: 4 indagati

di Stefania Arpaia

 Roma. Un nuovo caso di malasanità è avvenuto a Roma, nella già conosciuta Villa Mafalda, dove perse la vita lo scrittore Alberto Bevilacqua, e dove è morta una bimba per un intervento di routine.

La tragedia è avvenuta lo scorso sabato quando la piccola è stata sottoposta ad un intervento ad un orecchio per la ricostruzione di un timpano perforato. Un “banale intervento di routine” ma qualcosa è andato storto e la bambina, di soli 10 anni, ha perso la vita sotto i ferri, in seguito ad un arresto cardiaco. Inutili i tentativi dei medici di tenere in vita la piccola. I genitori l’avevano salutata poche ore prima, rassicurando la bimba che sarebbe andato tutto bene.

Dopo un’ora dall’intervento, preoccupati, hanno avuto la notizia del decesso. Immediata l’accusa contro i medici: “Com’è possibile che per una banale operazione chirurgica all’orecchio mia figlia possa essere morta?” hanno dichiarato i genitori, che non riescono ad accettare la perdita della figlia. Hanno confermato che la bambina non era mai stata sottoposta ad operazioni e non aveva mai avuto, in precedenza, problemi cardiaci o di altro genere.

La Procura ha aperto un’inchiesta e l’equipe del professor Giuseppe Magliulo, composta da quattro persone, è accusata di omicidio colposo. Per il prossimo martedì è previsto lo svolgimento dell’autopsia per chiarire la causa del decesso. La casa di cura era già stata accusata di omicidio colposo nel settembre 2013 dopo la morte dello scrittore Bevilacqua.

In seguito alle accuse, i dirigenti di Villa Mafalda hanno dichiarato: “Abbiamo indiscutibile fiducia nell’operato dei nostri medici, professionisti riconosciuti come eccellenze a livello nazionale, che sono intervenuti prontamente, lottando a lungo e senza lasciare nulla di intentato per salvare la vita della bambina”.

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