Torino. Una donna di 38 anni, già madre di un bambino di sei anni, è deceduta dopo aver assunto la pillola abortiva RU486.
La donna si era recata in ospedale lunedì scorso per la prima somministrazione del farmaco ed era andato tutto bene.
Così come previsto dal protocollo, aveva chiesto di ritornare a casa dopo la prima somministrazione. Il giorno seguente, poco dopo limpianto dellovulo per espellere il feto, la donna si è sentita male. Ha iniziato ad avere problemi respiratori e poi una decina di arresti cardiaci. I medici hanno fatto il possibile per salvarla, ma non cè stato nulla da fare.
La procura di Torino ha aperto uninchiesta. Il sostituto procuratore Gianfranco Colace ha ordinato lautopsia, che verrà eseguita lunedì prossimo. I parenti della donna non hanno sporto, al momento, denuncia.
Il direttore dellAsl di Torino ha spiegato che non è detto che la morte della donna sia legata al farmaco e che non presentava alcuna patologia particolare.
Sospettiamo che si tratti di unembolia polmonare, ma è solo un sospetto. Vedremo se con lautopsia riusciremo ad avere chiarimenti. Non è detto che li avremo, ha detto il direttore dellAsl 1.