Troppo Renzi su La7, Mentana contesta critiche Agcom

di Redazione

 Roma. “Per la stupidità della legge e per insipienza dell’Agcom è stata inserita nel computo del tg la conferenza stampa di Renzi e non l’analogo tempo dato a Di Maio e Romani in serata con un ascolto superiore. È insensato, il tg non è una farmacia”.

E’ il commento di Enrico Mentana all’ordine di riequilibrio rivoltogli dall’Agcom per gli eccessivi tempi di parola fruiti dal premier Renzi. Diventano due, intanto,gli esposti presentati dal Movimento 5 Stelle per presunta violazione della par condicio: il secondo recita “Chiediamo che tutti rispettino le regole. Non è possibile che certi notiziari si trasformino in ‘TeleRenzie’ ancor di meno durante una campagna elettorale in cui vige la legge della par condicio”.

Dopo le due denunce grilline e l’analisi dei dati sul pluralismo politico in televisione, l’Autorità per le comunicazioni è infatti intervenuta per ristabilire un’equa ripartizione del tempo dedicato ai diversi partiti politici nei notiziari. Ma il direttore non si è lasciato bacchettare. E ha spiegato in una nota la sua posizione.

Richiami a riservare maggior spazio al M5s erano arrivati anche per Studio aperto, Rai News, Sky Tg24 e Cielo. Ad aver prediletto Renzi in misura maggiore ci sarebbe però proprio il Tg di La7. I direttori sono invitati dall’Agcom a riequilibrare i loro notiziari: i prossimi dati che andranno all’attenzione del Garante per le comunicazioni saranno quelli raccolti tra il 19 aprile e il 2 maggio.

Secondo i dati nel periodo fra il 5 e il 18 aprile nelle edizioni Tg La7 il presidente del Consiglio ha goduto del 60%, il Pd dell’11,4% e il M5S il 7,2%, sottolinea in una nota il capogruppo alla Camera Giuseppe Brescia, e questa situazione riguarda anche le edizioni di Studio Aperto e Sky Tg24.

“Apprendiamo con soddisfazione il fatto che l’Agcom sia già intervenuta affermando di fatto le ragioni” del primo esposto. L’emittente inoltre replica con una nota ufficiale che “il dato è stato fortemente condizionato dalla messa in onda di uno Speciale condotto da Enrico Mentana, trasmesso il 18 aprile dalle 17.51 per circa due ore, che non rientra quindi tra le edizioni del tg, oggetto della specifica rilevazione di Agcom nel periodo di “par condicio”“.

Lo speciale riguardava la conferenza stampa del governo in materia fiscale, quella in cui Renzi “smentì i gufi”. Sempre in tema di par condicio, in vista delle elezioni europee e amministrative il premier Renzi ha deciso di chiudere le polemiche in merito alla trasmissione su Rai1 della “Partita del Cuore” con i big del calcio in beneficienza per “Emergency”, rinunciando a giocare.

“Ho deciso di non giocare ma sono il presidente del Consiglio di un Paese che non merita polemiche così ridicole”, ha scritto Renzi su Facebook attaccando il M5S che “non ha paura di me come calciatore ma di chi vuole cambiare l’Italia”. Ha deciso di rinunciare anche Dario Nardella, vicesindaco di Firenze e candidato a sindaco della città.

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