AVERSA. Continuano le attività culturali di recupero in seno allAsl Ce2. Venerdì 14 marzo, alle 17.30, presso il Salone Romano del teatro Cimarosa sarà la volta di Storie, due cortometraggi Ricominciare e Le mie mani a colori realizzati nellambito del progetto Cinematografando del Dipartimento dipendenze dellAsl Ce2.
I due video sono stati girati nella sede e nelle strutture dellAsl normanna, tra il chiostro dellex ospedale psichiatrico, lambulatorio di dialisi, la biblioteca, i corridoi della sede aziendale e la camera operatoria del Moscati, nel maggio scorso. Tra i protagonisti anche Francesco Venditti, figlio del cantautore romano Antonello e di Simona Izzo. Inoltre, gli attori Angela Di Matteo ed Ernesto Mahieux, ma non solo anche gli utenti e gli operatori del Dipartimento dipendenze dellAsl Ce2. Presenti allevento: la manager Antonietta Costantini; il direttore sanitario dellAsl Bruno Di Benedetto; il responsabile del Dipartimento dipendenze, Antonio DAmore; il dirigente dellUfficio scolastico provinciale, Vincenzo di Matteo; il coordinatore del settore Politiche sociali della Regione Campania, Salvatore Esposito; lattore Francesco Venditti e Pino Roveredo, lo scrittore vincitore del premio Campiello nel 2005 che presenterà il suo ultimo libro: Caracreatura. Il cinema e la letteratura ha affermato la manager come mezzo e stimolo per uscire dallisolamento, per restituire la speranza del riscatto anche attraverso il racconto e la rappresentazione di storie drammatiche, ma aperte alla possibilità del lieto fine. Il progetto Cinematografando e la partecipazione dello scrittore Roveredo, rappresentano un esempio importante di come le strade della prevenzione e della cura siano tante ed è giusto che siano percorse. La cultura è quella più efficace per contribuire, da una parte, a contrastare sterili e dannosi pregiudizi, e, dallaltra, a promuovere e a stimolare negli utenti la speranza di un pieno recupero psico-fisico. Al progetto Cinematografando informa una nota dellAsl – hanno partecipato dieci utenti del Dipartimento dipendenze attraverso borse di formazione attivate nel campo delle competenze cinematografiche: dal fonico al truccatore, dal cameraman allelettricista, dal montaggio ai costumi. Lattuazione del percorso è stata affidata allassociazione culturale Sas-scuola di cinema di Roma, diretta da Enzo De Camillis. E proprio De Camillis, dopo aver trasformato in sceneggiature i racconti scelti tra quelli scritti dai ragazzi del Dipartimento dipendenze, si è occupato della regia oltre ad aver preventivamente organizzato i corsi teorici, durati tre mesi, con professionisti del settore.