AVERSA. Una durissima lettera aperta, indirizzata al sindaco della Città di Aversa, è stata inviata al primo cittadino normanno dal consigliere regionale Angelo Polverino di Alleanza Nazionale.
Una nota che la dice lunga sulle divisioni in casa alleanzina sul varo della giunta tecnica e sulle possibilità di operare. Carissimo Sindaco, con estremo rammarico, Le esterno il mio disappunto sulla infelice vicenda che a breve si concluderà con lannullamento della politica nella città di Aversa. Un annullamento che ricadrà come un macigno su di Lei, responsabile di disattendere la sovrana volontà dei cittadini, che hanno voluto al governo della città veri politici e non tecnici dai curricula di tutto rispetto. La politica è dei politici, di chi si dedica incessantemente alla gestione della cosa pubblica, alle istanze del territorio, al contatto con i cittadini; di chi si sottopone al giudizio della gente. La politica dei politici segue dinamiche che Lei ben conosce, perché è un politico. Provi ad immaginare se per un attimo il Suo posto fosse preso da un tecnico. Presumo che Lei cambierebbe opinione e si appellerebbe ai tanti cittadini, che Le hanno accordato nuovamente fiducia, con un consenso maggiore di quello precedente. Dico no allentrata in politica dei tecnici. La buona politica è dei politici che hanno dimostrato di avere responsabilità, capacità e coraggio ed è esattamente quello che è successo ad Aversa nella precedente Amministrazione da Lei condotta. Lesperienza mi detta che sono i politici a fare scelte difficili e Lei lo sa perché è un politico. I tecnici che si avvicinano alla politica tendono ad avere di questultima unopinione tanto bassa che preferiscono rimarcare la distanza, nascondendosi sempre dietro labusata espressione di essere prestati alla politica.
Insomma, una dura reprimenda sulla giunta tecnica ed un affondo personale al primo cittadino azzurro quando, alla fine, Polverino conclude: Pertanto, aborro la Sua decisione, dal momento che Le riconosco di avere agito sempre in piena autonomia. Se non è più in grado di andare avanti autonomamente, diventerà un Sindaco a cui tireranno sempre la giacca fino a strappargliela e a lasciarlo nudo. Nudo non arriverà alla meta. Per Ciaramella continua la strada in salita.