Catania. La Direzione investigativa antimafia di Catania ha eseguito un decreto di sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Catania, nei confronti di Roberto Vacante, 51enne catanese, ritenuto affiliato alla cosca mafiosa dei Santapaola.
E coniugato con Irene Grazia Santapaola, figlia di Salvatore Santapaola (deceduto il 3 gennaio 2003), fratello di Benedetto Santapaola, rappresentante provinciale di Cosa Nostra e cognato di Antonino Santapaola (53 anni) e Vincenzo (classe 58), entrambi esponenti dellorganizzazione mafiosa ed attualmente detenuti in quanto imputati in processi di mafia.
Disposto il sequestro di due ville, di cui una a Catania, composta da dieci vani più accessori e una su tre livelli a Tremestieri Etneo – unimpresa di gestione di impianti sportivi, annoverante numerosissimi associati e comprendente diversi campi di calcio in pieno centro, unassociazione esercente lattività di pub, un motociclo e disponibilità bancarie per un valore complessivo di circa due milioni di euro.
Le indagini, che abbracciano larco temporale compreso tra il 1988 e il 2013, volte a rilevare anche la capacità reddituale di Vacante e del suo nucleo familiare, hanno permesso di identificare una serie di beni che, benché formalmente intestati ai suoi prossimi congiunti, sono stati ritenuti effettivamente riconducibili alla titolarità di questultimo attraverso lintestazione degli stessi alla propria moglie Irene Grazia ed al fratello Giancarlo.
Lesito degli accertamenti patrimoniali ha evidenziato, in particolare, forti profili sperequativi tra i redditi dichiarati e il patrimonio posseduto, tali da fondare la presunzione, accolta dal Tribunale, di unillecita acquisizione patrimoniale derivante dalle attività delittuose connesse allorganico e prolungato inserimento di Vacante nellambito del clan Santapaola.
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Ladesione di Vacante ai Santapaola deve farsi risalire sin dagli inizi degli anni 90, quando l11 gennaio 1993 venne tratto in arresto unitamente ad altri 33 indagati, tutti appartenenti al clan Santapaola, nellambito delloperazione Vega, in quanto ritenuto responsabile di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata alla commissione di estorsioni, rapine usura ed omicidi.
Vacante veniva nuovamente tratto in arresto in data 7 dicembre 2000 nellambito delloperazione Zefiro, insieme ad altri otto soggetti, responsabili di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata alla commissione di estorsioni ed al gioco dazzardo.
Nuovo arresto il 9 ottobre 2007 nelloperazione Arcangelo, in quanto responsabile di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata alla commissione di traffico di stupefacenti ed estorsioni.
La sua intraneità alla cosca Santapaola-Ercolano è stata confermata dalle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, tra cui Santo La Causa, Giuseppe Mirabile e Paolo Mirabile.
Vacante annovera due condanne ormai consacrate con sentenze passate in giudicato per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. La prima sentenza di condanna a due anni e dieci mesi di reclusione, emessa dalla Corte dAppello di Catania il 22 gennaio 2003, definitiva il 7 febbraio 2003, ha affermato la penale responsabilità di Vacante in ordine allappartenenza allassociazione mafiosa degli Ercolano-Santapaola fino allanno