Roma. Ha vinto la speranza. Questa nostra direzione deve essere l’occasione per una riflessione dell’analisi del voto per capire cosa dobbiamo fare a partire da adesso. Così Matteo Renzi alla prima direzione del Nazarenodopo il voto di domenica per le europee.
Questo risultato ci carica di gioia – dice il premier – ma anche di straordinaria responsabilità. Questo voto non è semplicemente per il Pd o per il premier. Va ben oltre le aspettative e le ambizioni, questo voto è dato dagli italiani per l’Italia. Abbiamo ricevuto un consenso che ci impone e ci chiama a provare a cambiare il nostro Paese e l’Europa.
Per Renzi la risposta che lEuropa ha dato alla crisi economica non è sufficiente alle attese dei cittadini europei, per cui è necessario che il Pd porti le istanze di cambiamento dellEuropa in tutte le sedi. Lazione nel semestre e quotidiana dei prossimi anni – ha spiegato il premier -, deve essere incentrata con grande determinazione a dare allEuropa un respiro più ampio delle piccole e grandi questioni che lhanno attraversata in questi anni. Non è possibile ci sia unEuropa che si occupa di tutto e lascia limmigrazione a noi.
Lo abbiamo detto in campagna elettorale ma non sono più slogan, sono impegni. Per Renzi, lEuropa deve cambiare perché lalternativa al cambiamento dellEuropa è lEuropa che non si salva.Il premier e segretario del Pd, accelera anche sulle riforme. Le riforme costituzionali e della legge elettorale devono procedere rapidamente ed entro l’estate l’Italicum deve essere approvato.
Poi Renzi ha spiegato: Mi auguro, penso, credo che la riforma del Senato riprenda rapidamente il proprio corso nella discussione. Subito dopo, e comunque entro l’estate, dobbiamo chiudere il capitolo legge elettorale.
Poi ha precisato: Non fare la legge elettorale per andare a votare, a parte che agli altri è passata la voglia di andare a votare, noi non siamo in ansia da prestazione. Proponiamo di farla subito dopo il passaggio in Senato sulla riforma costituzionale.