AVERSA. Lunedì 17 marzo, a partire dalle 10.30, al Teatro Cimarosa, si terrà la “Giornata dellImpegno e della Memoria”.
Liniziativa segue a distanza di 6 mesi la grande iniziativa dello scorso ottobre della Settimana dell”Impegno della Memoria e costituisce il giusto e significativo prosieguo del progetto sinergico che vede coinvolti giovani e fervide realtà associative dellagro aversano. Nasce dalla volontà di continuare un percorso di sensibilizzazione verso la legalità in una terra che i luoghi comuni vorrebbero assuefatta alla criminalità. E un grido non urlato ma forte e consapevole che non usa strumenti aggressivi ma si serve di teatro, cinema, pittura, musica, fotografia: il linguaggio universale ed atemporale dellarte diviene strumento atto a decantare limportanza dellimpegno e della memoria storica per il benessere della società. L”iniziativa si inserisce nelle giornate della legalità promosse sull”intero territorio nazionale, in tutte le scuole ed in particolare sul nostro territorio in occasione del XIV anniversario dell”uccisione di Don Giuseppe Diana.
Liniziativa è organizzata da Associazione Culturale Scaramouche, Associazione Culturale Accademia Italiana Domenico Cimarosa, Libera, Onlus Aps Comitato Don Peppe Diana, Associazione Identità Fotografiche, IDF Itinerari della Fede, Agesci Aversa, con il patrocinio del Comune di Aversa.
La manifestazione coinvolgerà tutti i cittadini dellagro aversano
Lunedì 17 marzo: spettacolo teatrale: ASSO e MARZ testo e regia di Giovanni Granatina e Gina Oliva a cura dellAssociazione Scaramouche, Opera Teatrale per Don Giuseppe Diana. Unopera provocatoria e a tratti irriverente che presenta il giovane prete ucciso dalla camorra per quel che veramente fu per il suo popolo: né un eroe né un prete anticamorra ma un sacerdote ispirato e soprattutto un uomo normale.
ore 10.30 1° spettacolo per gli studenti
ore 16.302° spettacolo per gli studenti
ore 21.00 3° spettacolo per la cittadinanza
Obiettivo: Mostrare la propria contrarietà ad un sistema di illegalità diffusa, urlare sottovoce, con lo strumento della cultura, la volontà di ricordare per migliorare, non può non essere uno strumento dattrattiva per tutti coloro che condividono la bellezza, il fascino di una terra che non può più limitarsi ad essere riconosciuta come simbolo del malfunzionamento del sistema Italia.
Ricadute delliniziativa: La presentazione ad una platea così vasta (circa 900 persone) tra studenti cittadini singoli -associazioni della figura di don Peppe Diana con lo strumento della rappresentazione teatrale, nel Teatro Cimarosa vicino alla Piazza Don Peppe Diana attiverà e rinforzerà sicuramente i percorsi educativi e formativi effettuati dalle scuole del territorio finalizzati alla sensibilizzazione dei temi della legalità, della giustizia, della cittadinanza.