Coniugi uccisi nel Salento, fermato il presunto assassino

di Redazione

 Lecce. Un 51enne originario di Manduria e residente a Porto Cesareo, Vincenzo Tarantino, , è stato fermato dai carabinieri per l’omicidio di Luigi Ferrari e della moglie Antonella Parente, di 54 e 55 anni.

I coniugi sono stati trovati morti, martedì scorso, nella loro abitazione a Porto Cesareo, in provincia di Lecce. Il movente è duplice: i soldi che la coppia custodiva in cassaforte e un forte risentimento dell’assassino soprattutto nei confronti della donna. Tarantino, infatti, considerava Antonella Parente causa dell’allontanamento della propria ex convivente, nipote dei coniugi Ferrari.

Quando i carabinieri sono entrati in casa hanno rinvenuto i due cadaveri che presentavano lesioni alla testa, inferte probabilmente con un martello, mentre la donna aveva anche alcune ferite da taglio. Sul pavimento delle banconote sporche di sangue e la cassaforte scomparsa dal muro. Sembra che Ferrari avesse prelevato poco prima una cospicua somma di denaro da una banca e messa proprio in quella cassaforte.A dare l’allarme la figlia dei coniugi, Alessandra, titolare in paese di una scuola di danza, colta da malore e trasportata in ospedale.

I Ferrari, con due figli, non erano facoltosi. A Porto Cesareo erano tornati dopo alcuni anni trascorsi all’estero. in paese gestivano un piccolo circolo ricreativo, il “Club degli Amici”, non lontano dalla loro abitazione, e Luigi, tra l’altro, arrotondava d’estate, quando la cittadina è affollata di turisti, facendo l’autista di automezzi per la raccolta dei rifiuti. Proprio martedì mattina Ferrari avrebbe dovuto alzarsi molto presto per prendere servizio come autista ma al momento in cui i malviventi sono entrati nella sua abitazione lui non era ancora uscito. Poi il tragico epilogo.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico