Pavia. Sulla bici utilizzata da Alberto Stasi sarebbero stati sostituiti i pedali. E’ il nuovo particolare che emerge a sette anni di distanza dal delitto di Garlasco in cui fu uccisa Chiara Poggi e per il quale il suo ex fidanzato Stasi è l’unico imputato nel processo.
Lo rivela il Corriere della Sera che cita una memoria depositata dall’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggio, alla Corte d’Appello dov’è in corso il nuovo processo contro Alberto dopo due assoluzioni e la sentenza della Cassazione che ha ordinato ai giudici di riaprire il caso.
“I pedali montati sulla bicicletta bordeaux- che si chiamano Wellgo e sui quali c’erano tracce del Dna di Chiara- non erano gli originali, trovati invece sulla Luxury nera” vista da una donna fuori dalla casa della vittima.
Secondo questa nuova ricostruzione, Stasi quel 13 agosto del 2007 si sarebbe recato dalla 26enne e, dopo averla uccisa, sarebbe andato via con una bicicletta nera, che però recava sui pedali delle tracce del sangue della ragazza. La necessità di sostituirli sarebbe giunta nei giorni successivi quando un testimone parlò di una “bici nera”. Il giovane avrebbe sostituito i pedali pensando che la bicicletta nera sarebbe stata sequestrata dagli inquirenti e non quella bordeaux, come invece avvenne, che a quel punto montava i pedali con le tracce ematiche di Chiara.
Quellabici nera che ora, dopo sette anni,è stata fatta sequestrare e così si è potuto scoprire il cambio di pedali, certificato da documenti dell’azienda produttrice (la Umberto Dei di Monza) e allegati agli atti del processo. Rimangono dubbi sui ritardi riguardanti il sequestro della bici nera che avrebbe potuto far scoprire prima il cambio dei pedali: il maresciallo Francesco Marchetto, recatosi nell’officina a controllare la bicicletta nera da donna della famiglia Stasi, aveva deciso di non sequestrarla perché “non corrispondeva alla descrizione della testimone”.
