Verona. Raffaele Sollecito si è laureato in ingegneria informatica all’università di Verona: argomento della tesi, il caso Meredith.
Sembra la descrizione di un ragazzo normale, di uno studente a cui per la seconda volta viene conferito il titolo di dottore con votazione di 88/110.
Accolto dalla soddisfazione dei genitori e dei parenti, dai flash degli amici, e dalle strette di mano di colleghi a cui rivolge un sorriso rilassato, Raffaele Sollecito cerca per un attimo di mettere fuori dal dipartimento di scienze informatiche dellUniversità di Verona il suo passato, la sua vicenda giudiziaria e tutta la storia che lo lega ad Amanda Knox e Meredith Kercher.
Sollecito, però, è stato assolto con la Knox per lomicidio della studentessa inglese loro coinquilina, ma la sentenza è stata annullata in Cassazione, che ha fissato un nuovo processo a Firenze, al termine del quale i due ex fidanzati sono stati condannati. Sentenza subito impugnata dalla difesa: la Cassazione dovrà quindi pronunciarsi nei prossimi mesi. Ma oggi, è tempo di festeggiare. Per una giornata, forse, il resto si può dimenticare.
Ma lo strano gioco del destino, o forse, solo la volontà di uno studente curioso, ha voluto che Sollecito scegliesse come argomento di tesi propria il caso giudiziario in cui è coinvolto. Lelaborato studiava lanalisi dei social network, in cui Sollecito ha esaminato anche i flussi sul web di innocentisti e colpevolisti sul suo caso. È una giornata felice commenta un po spaesato il neo laureato ci sono i miei amici, i miei parenti. Ero molto teso, si lascia sfuggire subito dopo la discussione, avvenuta a porte chiuse.
Normale il suo viso rosso dallemozione, normale il Ehi, Raffa! dei suoi amici e compagni di corso, che lo abbracciano e gli stringono la mano. Suo padre, emozionato quanto lui (o forse di più?), lo abbraccia, lo stringe. Cè anche uno dei suoi difensori, lavvocato Luca Maori, e i consulenti informatici che lo hanno assistito nel processo per lomicidio Kercher. Prima di iscriversi alla specialistica, Sollecito si era laureato in informatica mentre era detenuto a Perugia.