CARPI. Con un finale concitato, ben nove atleti in quattro secondi, laversano Emanuele Arbore, chiude il suo Campionato Italiano di corsa campestre al dodicesimo posto, perdendo proprio negli ultimi 2-3 metri una posizione che lo avrebbe visto tra i primi dieci.
Per il ragazzo allenato da Lucio Cammarosano e portacolori dellArca Atletica Aversa Agro Aversano, studente al Mattei di Aversa, la bella soddisfazione di chiudere con la rappresentativa della Campania, nella speciale classifica per regioni al secondo posto, dietro la Lombardia e a pari punti con il Lazio. Vincitore della prova Ali Ma Abdikadar Sheikh del Lazio, davanti a Abdelhak Moumen della Lombardia, entrambi , senza dubbio alcuno, atleti di quellAfrica che continua ad esportare talenti, che poi grazie anche alle nostre leggi fortemente razziste non si riesce ad inserire nel patrimonio sportivo nazionale. Al terzo posto individuale il salernitano Fabio Pastore dellAtletica Valle dellIrno, mentre tredicesimo è lirpino Umberto Carpenito della Montemiletto team Runners. Solo la 59. piazza di Daniele Mastrangelo (Atletica Delta Eboli) e la 60. del frignanese Antonio Cacciapuoti (arca Atletica Aversa), penalizza la Campania che sul piazzamento dei primi tre era praticamente fuori portata. Per Arbore una stagione, quella invernale che si chiede positivamente dopo loro regionale sui 1000 metri indoor, largento sempre ai regionali di corsa campestre ed il podio al Promoindoor di soli sette giorni fa. Nella prova dedicata agli allievi si comporta in modo sufficiente il gricignanese Tommaso Santagata (Arca Atletica Aversa) che chiude in 83. posizione, in una gara anche stavolta dominata dagli immigrati africani visto che tra i primo tre ritroviamo il Campione dItalia, Marouan Razine e Mohamed Mouaouia, va male anche laltro casertano, il maceratese Claudio Nacca, che corre per i colori della Libertas Benevento, che ha chiuso in 69. posizione.