Varese. Sei poliziotti e un carabiniere rinviati a giudizio. E quanto ha deciso il gup di Varese Stefano Sala per i sette imputati per omicidio preterintenzionale e altri reati in relazione alla morte di Giuseppe Uva,avvenuta il 14 giugno 2008.
Lartigiano di 43 anni morì in ospedale dopo essere stato fermato in strada dalle forze dell’ordine, ubriaco, e aver trascorso parte della notte nella caserma dei carabinieri. Il carabiniere e i sei poliziotti sono stati quindi rinviati a giudizio per tutti i reati contestati nel capo di imputazione, compreso quello di omicidio preterintenzionale.
Il giudice ha accolto così in toto le richieste delle parti civili, i familiari di Giuseppe Uva, secondo i quali l’uomo avrebbe subito violenze in caserma da parte degli agenti e del carabiniere, che lo avevano fermato ubriaco per strada a Varese.Il giudice, con la decisione odierna, ha respinto quindi la richiesta di non luogo a procedere avanzata dal pm di Varese Felice Isnardi.
Con un intervento a sorpresa, infatti, Isnardi aveva chiestoal termine della sua requisitoria, il proscioglimento per il carabiniere e i sei poliziotti dall’accusa di omicidio preterintenzionale e per altri reati,mentre aveva chiesto il rinvio a giudizio solo per l’accusa di abuso di autorità contro arrestati o detenuti.
”Prendiamo atto di questa decisione che non ci aspettavamo – ha spiegato uno dei difensori degli imputati, l’avvocato Luca Marsico – ora affronteremo il processo a testa alta”. E stata fissata al 20 ottobre ludienza.