80 euro, Renzi: “Non sono in grado di garantirne l’estensione”

di Redazione

 Roma. “Le riforme consentiranno all’Italia di guidare la ripresa e di esserne protagonista”. Matteo Renzi lo ha detto intervenendo da Palazzo Chigi illustrando lo “Sblocca Italia”.

“Il nostro Paese è nelle condizioni giuste per ripartire e noi vogliamo incoraggiare questa ripartenza con il pacchetto Sblocca Italia. Cominceremo sbloccando i lavori nei cantieri con un pacchetto da 30 miliardi di euro e continueremo con lo sblocca Comuni e lo sblocca burocrazia”.

“Le riforme stanno andando avanti e sono molto soddisfatto e spero che il clima di dialogo consenta di recuperare e duri anche la prossima settimana che sarà conclusiva”, ha detto il premier illustrando le linee guida per il rilancio delle infrastrutture. “Il 27 o 28 agosto in occasione del cdm – ha spiegato – avremo modo di approvare sia un dl sia un ddl delega sui provvedimenti urgenti dello Sblocca Italia”.

“Le riforme – ha sottolineato – servono a dire che il Paese inizia un periodo di percorso strutturale che consentirà agli italiani e all’Italia di guidare la ripresa ed essere protagonisti”. “Ho chiesto ai sindaci – ha aggiunto – di segnalarmi gli interventi bloccati. Di chi mi ha risposto, 1/3 pone solo problemi procedurali, 1/3 chiede soldi ma casca male”.

Il governo avrà poteri sostitutivi in caso di “stato di inerzia” per le aggregazioni dei servizi pubblici locali. “E’ una norma – ha detto il presidente del Consiglio – prevista nelle norme dello Sblocca Italia per le norme di realizzazione di opere idriche e fognarie. Caro comune se non stai facendo il collettore interveniamo con potere sostitutivo”.

Illustrando il punto sblocca edilizia, Renzi ha detto: “Stabilizzeremo l’ecobonus e pensiamo ad una gigantesca operazione di efficientamento energetico”.

“Se i dati sulla crescita non sono granché e sono altalenanti – ha proseguito – c’è certo un tema che riguarda l’Italia ma c’è un tema che riguarda l’Eurozona. Se chiediamo in Europa un cambio di politica economica non lo chiediamo per sforare, noi rispettiamo impegni ma ci sembra che, ad esempio, in Usa si cresca di più”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, il premier ha assicurato che “le cose si stanno rimettendo in carreggiata e quindi non c’è nessuna stangata in arrivo”. “Tuttavia – ha detto – non sono in grado di garantire l’estensione degli 80 euro” a pensionati e partite Iva. Il premier ha invece confermato “il bonus per i dipendenti” con redditi sotto i 25mila euro.

“Sulla crescita ci aspettavamo dati più alti, in linea con le previsioni dell’Eurozona, ma purtroppo non è quello e lavoreremo con maggior determinazione. Che il Pil sia zero o 0,6% dobbiamo fare di tutto per rimettere in moto l’economia italiana”. Così Renzi descrivendo i dati “altalenanti” sull’economia.

L’insieme delle misure contenute nello Sblocca Italia rappresentano “una grande leva di sviluppo” che “potrà produrre risultati anche prima del previsto”. Così il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, sottolineando che si tratta di un insieme di misure “di enorme valenza, senza uso addizionale di risorse pubbliche”.

La prima pietra dell’Alta velocità Napoli-Bari sarà posta “a novembre 2015”. Lo annuncia il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, illustrando alcune delle misure proposte con lo Sblocca Italia. Si tratta, ha sottolineato, di “un asse fondamentale, per cui sono già stanziati e non spesi circa 4,4 miliardi di euro, che collega due parti del Paese, Tirreno e Adriatico, che è impensabile non siano collegati”.

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