Roma. Alfano spinge lacceleratore sul tema della cancellazione dellarticolo 18, il Pd frena subito. La settimana politica si apre con unintervista a Repubblica del ministro dellInterno nella quale chiede labolizione dellarticolo 18 per i nuovi assunti nel consiglio dei ministri del 29 agosto.
Sempre in giornata, a margine della presentazione di una campagna contro l’abusivismo commerciale e la contraffazione, Alfano è tornato sullargomento: “Chiediamo che in tema di art. 18 si prendano decisioni rapide: la sede naturale sarebbe la delega lavoro ma siccome abbiamo prima lo Sbocca-Italia speriamo di riuscire a convincere tutti i partner di coalizione in modo da realizzare già con il Consiglio dei ministri di fine agosto questo storico obiettivo”.
Ma al leader di Nuovo Centrodestra risponde il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini: la questione lavoro “sarà affrontata con la delega che in questo momento è in discussione al Senato”, ambito in cui “affronteremo senza chiusure pregiudiziali le proposte messe in campo. Anticipare quella discussione a strumenti che non sono propri credo sia sbagliato”.
In una nota Monica Gregori, deputata del Pd e membro della Commissione lavoro, rincara la dose: “L’ennesimo ricatto che emerge oggi dall’intervista di Alfano sull’art.18 va respinto al mittente. Sono pienamente d’accordo con Marianna Madia, eliminare l’art.18 non significa favorire l’occupazione ma al contrario introdurre veri e propri elementi di segregazione occupazionale per i giovani”.
E a proposito dellarticolo18 interviene anche il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi (Ncd): “Questo non è un governo monocolore del Partito democratico, è un governo di ricostruzione del paese. E l’Italia deve tornare a essere un grande paese. Lo dobbiamo ricostruire e dobbiamo farlo in fretta. Per questo siamo al governo”.
Ma ad Alfano risponde anche il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, che su twitter chiede di abolire piuttosto i contratti a termine e le false partite Iva.