Terra dei Fuochi, Galletti: “Basta no a termovalorizzatori”

di Redazione

 Napoli. Sulla Terra dei Fuochi, “entro cento giorni sarà svolta vera. E arriveranno nuovi soldati. Il governo non arretra”.

Così il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in un’intervista ad Avvenire. “Abbiamo fatto cose importanti e entro il 2104 arriveranno altri segnali netti. La mappatura delle zone andrà avanti con maggiore attenzione e con più velocità. Contiamo anche di completare lo screening”.

Sulla Terra dei Fuochi, continua il ministro, “bisogna prendere decisioni importanti e ognuno deve assumersi la sua responsabilità fino in fondo. Ora bisogna agire. Il ministero sta facendo la sua parte, la Regione anche, ma ora tocca anche alle amministrazioni locali…”.

I termovalorizzatori? “Abbiamo presentato un piano alla Ue l’anno scorso. Prevede la costruzione di termovalorizzatori. Non li vogliono? Io sono pronto a discutere, ma mi sia dia una soluzione subito perché se la soluzione non c’è resta buono quel piano. Sono terribilmente stanco – continua Galletti – di soli no. E allora faccio una proposta: sono pronto a dire sì a dei comitati di controllo sul funzionamento dei termovalorizzatori. Comitati con rappresentanti degli enti locali e della popolazione. I termovalorizzatori non fanno male. E allora dico alla gente del Sud e alle popolazioni campane: meno emotività, fidiamoci della scienza”.

Il ministro torna poi sulle altre priorità del governo dopo quella “assoluta” della Terra dei fuochi: “C’è l’Ilva. Possiamo e dobbiamo dimostrare che è possibile fare industria pesante in Europa rispettando l’ambiente. Non ci sarà mai una ‘Ilva 2’ senza un profondo rispetto di un rigoroso e innovativo piano ambientale”.

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