Naufragio nel Canale di Sicilia, sale a 24 numero dei morti

di Redazione

 Lampedusa. Si aggrava il bilancio delle vittime del naufragio di un barcone avvenuto nel Canale di Sicilia nella notte tra domenica e lunedì.

Le navi della Marina Militare, che hanno lavorato per cercare i dispersi, hanno recuperato 24 corpi senza vita. I superstiti, che sono stati portati ad Augusta, sono 364.

Il peschereccio si sarebbe rovesciato per le cattive condizioni del mare. Le ricerche sono state condotte dal pattugliatore Foscari e dalla corvetta Fenice della Marina Militare, insieme alla motovedetta della Capitaneria di porto Fiorillo. Secondo una nota della Marina, sono circa 4mila i migranti salvati tra venerdì e domenica in diversi soccorsi effettuati nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum.

La polizia di Stato, intanto, ha fermato un uomo originario del Gambia: è accusato di essere lo scafista del gommone, soccorso domenica, sul quale c’erano 18 migranti morti e 97 sopravvissuti. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Ragusa e ipotizza, oltre al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, anche il reato di morte come conseguenza di un altro delitto.

Dagli esami medico legali sui cadaveri, poi, emerge che alcune delle 18 persone sarebbero morte per le ferite riportate durante l’imbarco sul gommone in Libia. Sono state rilevate, infatti, fratture letali alla testa e alla colonna vertebrale che sarebbero state procurate da violenti colpi sferrati con delle spranghe.

Gli altri migranti sarebbero deceduti per asfissia in sommersione: praticamente, schiacciati da altre persone, sarebbero annegati nei pochi decimetri di miscela di acqua e carburante che si era accumulata sullo scafo del gommone. Alcuni sarebbero caduti in acqua.

Dalle testimonianze raccolte tra i sopravvissuti, i dispersi sarebbero un numero compreso tra 10 e 20. Sarebbero tra 200 e 250, invece, i morti per un altro tragico naufragio, avvenuto venerdì al largo della Libia. Alcuni cadaveri, circa 170, sono stati spinti dalle acque su una spiaggia lungo la costa a est di Tripoli.

Oggi, a Roma, è in programma un “incontro tecnico” tra le autorità italiane e i rappresentanti della Commissione Ue e di Frontex per identificare “le modalità con cui meglio assistere” l’Italia sul fronte immigrazione. Lo ha annunciato il portavoce della commissaria agli Affari interni Cecilia Malmstroem. “I risultati della riunione di oggi – ha aggiunto il portavoce – saranno discussi nell’incontro di mercoledì tra Alfano e Malmstroem” a Bruxelles.

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