Roma. Un nuovo piano assunzioni che porterà circa 100mila assunzioni nel triennio 2015/2018. Le assunzioni saranno così predisposte: il 50% pescato dalle graduatorie a esaurimento, laltro 50% con un nuovo concorso che sarà bandito nel 2015.
Continuano ad emergere, dunque, le linee guida sulla scuola che il premier Matteo Renzi e il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, presenteranno venerdì a palazzo Chigi.
Un “pacchetto” articolato in tre punti, che oltre ai capitoli sulle competenze e l’autonomia degli istituti e sul personale docenti.
Secondo i primi calcoli del Miur, il nuovo piano triennale avrebbe un costo di circa 570 milioni. Dotare le reti di scuole di un surplus di docenti servirebbe, in parte, anche a ridurre drasticamente le supplenze brevi che hanno un costo di circa 800 milioni e non aiutano a migliorare la didattica, come ha riconosciuto lunedì a Rimini lo stesso ministro Giannini.
Il concorsone che dovrebbe essere bandito già questo inverno presenterebbe la vera grossa novità: chi supererà l’esame verrebbe assunto in prova per un anno, superato il quale si firmerebbe il contratto definitivo. Tutta l’operazione dovrebbe, per ora, avvenire però a classi di concorso invariate.
Nel capitolo “docenti” il Miur punta ad affrontare anche il nodo “abilitazione”dove sembra essere chiaro il punto sulle esperienze fatte in classe.