Napoli. Non possono addossare tutte le colpe su di me. E lultimo sfogo dellex comandante della Concordia, Francesco Schettino, che in unintervista pubblicata dal quotidiano di Ischi, Il Golfo, racconta la sua verità sulla notte del naufragio.
È stato un incidente, un maledetto incidente. Per tanto tempo non ci ho dormito e ancora oggi è una ferita difficile da rimarginare.Ma non possono addossare tutte le colpe a me, racconta. Lex comandante tira fuori anche accuse contro quelli che definisce i falsi eroi.
La verità verrà a galla. Sono molto fiducioso. Mi hanno condannato alcuni giornalisti che hanno inventato anche vicende assolutamente non successe.
Secondo lex comandante ci sono testimonianze a mio favore che non vogliono ascoltare. Per non parlare di una telefonata ‘fantasma’ che risulta dai tabulati e di cui è stranamente scomparsa la registrazione. Io so bene di cosa ho parlato in quella conversazione e chiedo che venga ritrovata. Inoltre, smaschererò alcuni finti eroi che hanno speculato sulla mia persona facendo vergognare anche alcuni corpi dello Stato che durante la notte dell’affondamento della Concordia non fecero bene il loro dovere.
Ma non solo. Schettino ritorna anche sul caso che aveva suscitato indignazione sul suo invito alla Sapienza. Le polemiche per la lezione all’università La Sapienza? Il rettore si indigna per la presenza mia, che per ora non ho ancora nessuna condanna, mentre ha ospitato il leader libico Gheddafi, noto dittatore spietato e assassino. Che doppia morale, dice. Lex comandante annuncia luscita prossimamente di un suo libro verità.