Bologna. Cè una parte di esperti, cresciuta allombra della prima repubblica, che non ha anticipato la crisi e ora ci spiega che gli 80 euro sono un errore. Ma non accettiamo lezioni.
E quanto afferma il premier Matteo Renzi nel suo intervento alla Festa nazionale dellUnità a Bologna che dice di non voler mollare di mezzo centimetro sulle riforme.
Le riforme non sono, come ha sostenuto qualcuno, inutili, insignificanti, anzi uno scandalo, noi portiamo avanti, sia pure con modifiche, la legge elettorale e la riforma costituzionale, dimostriamo che la politica sa decidere, dice. Durante i suo intervento, il premier si sofferma anche sulla questione economia.
È sbagliato – dice – il modello di chi pensa che bisogna ridurre gli stipendi per competere con i Paesi dove il costo della produzione è più basso. Dobbiamo prendere esempio dalle piccole e medie imprese emiliane: cioè fare bene cose che non fa nessuno. Non possiamo schiacciare i salari sui livelli più bassi.
Renzi, si sofferma anche sulla politica estera, sullIsis, il terrorismo. Ma anche sulla scuola e la pubblica amministrazione.
Chi è più bravo afferma deve essere messo nelle condizioni di andare avanti: io sono per luguaglianza, non per legualitarismo. Gli avanzamenti non possono essere fatti per anzianità, ma per merito.
Renzi conclude il suo discorso lanciando un messaggio: Il Pd ha tante cose da fare: non possiamo passare il tempo a litigare tra di noi.