Consulta, Grillo: “La vecchia politica ci ricatta”

di Mena Grimaldi

 Roma. “Mi auguro veramente che nella seduta di questo pomeriggio il Parlamento in seduta comune riesca ad eleggere i due giudici mancanti”.

E’ questo l’appello lanciato dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, a seguito dell’ennesima fumata nera per eleggere i giudici della Corte Costituzionale.

“Il calendario è molto impegnativo e mi auguro si superi lo stallo e si entri nel merito dei provvedimenti”, ha detto la Boldrini.

Intanto, sulla votazione di oggi è intervenuto Beppe Grillo che con un post anonimo sul suo blog denuncia la “vecchia politica” e grida al ricatto: “In questo momento in Parlamento è in corso un ricatto! Ci hanno proposto uno scambio di voti: se non voteremo Luciano Violante alla Corte Costituzionale, non appoggeranno il candidato del Movimento Cinque Stelle. Denunciamo questo ricatto e la visione da vecchia politica. Noi non voteremo mai Violante. Ricordiamoci chi è questo individuo, padre fondatore della seconda repubblica e lord protettore degli interessi di Berlusconi”.

“Il M5S – prosegue – voterà una lista di nomi indipendenti dalla politica e soprattutto competenti, forti di curriculum professionali impeccabili. Questa è la nostra scelta e questo è quanto ci chiedono i cittadini, interpellati dal M5S a suo tempo, a differenza dei partiti che intrallazzano ad urne aperte come se lo Stato fosse roba loro, un suk governato dall’alto del Colle”.

Luciano Violante e Donato Bruno lunedì hanno incassato rispettivamente 530 e 529 voti. Troppo pochi per superare l’asticella del quorum che per la Consulta è fissato a 570 voti.

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