Pavia. Il mancato pagamento delle bollette dell’acqua è il movente che ha condotto un 58enne ad uccidere il vicino di casa.
È accaduto a Vigevano, in provincia di Pavia, intorno alle 20 di domenica sera. Luciano Pascale, 41 anni, si era recato da Graziano Girotto per ritirare la quota necessaria al pagamento dell’acqua, che l’uomo non saldava da tempo.
In base a quanto riferito da fonti locali sembrerebbe che gli appartamenti in cui i due vivevano fossero serviti da un unico contatore dell’acqua, intestato a Pascale, che pagava il saldo completo per poi riscuotere la parte che spettava al vicino. Ma qualcosa deve essere andato storto nella serata di domenica: i due hanno iniziato a litigare fino a quando Girotto si è allontanato per prendere un fucile a canne mozze e ha aperto il fuoco. Il proiettile ha colpito alla gola il vicino, che è morto sul colpo.
Al loro arrivo gli agenti hanno rinvenuto il corpo senza vita, ma dell’assassino nessuna traccia. Presente la convivente di Girotto che ha convinto l’uomo a costituirsi. La tragedia si è consumata in un caseggiato alla periferia di Vigevano, in via Bercleda.
Entrambi gli uomini erano già noti alle forze dell’ordine. Pascaleera stato arrestatoper rapina nel 2007, quando armato di siringa, aveva assaltato un discount della zona per un bottino di 738 euro. Girotto, oltre ad essere noto per rapine, era conosciuto perchè abile nei furti di auto, in particolare del modello Fiat Uno.