AVERSA. “Officina Teatro” e Caffè Letterario “Antico Palazzo” con la collaborazione della Associazione “Libera” presentano “W LA MAFIA: Ma io voglio parlare” in programma ad Aversa, giovedì 27 marzo, ore 18, alCaffè Letterario Antico Palazzo di via Gaetano Parente.
Costruire comunità alternative alla camorra, questo l”impegno di cui tutta la società civile dovrebbe farsi carico affinché alcuni territori di questo Paese non siano semplicemente menzionati o conosciuti come vere e proprie contee dei clan malavitosi. Quella promossa da Officina Teatro, il neonato spazio teatrale di San Leucio, che nella sua programmazione di impegno civile offre molto spazio a lavori che raccontano storie di mafia e camorra, grazie alla collaborazione e all”ospitalità del caffè letterario “Antico Palazzo” di Aversa e all”associazione “Libera” di Caserta, sarà un”occasione per incontrare l”attore siciliano Aldo Rapè che anticiperà dieci minuti del proprio monologo, “Ad un passo dal cielo:W la mafia”, che andrà poi in scena ad Officina Teatro il 29 ed il 30 marzo. A seguire un dibattito con il quale si vorranno illustrare quelle tematiche dalle quali è necessario partire per aumentare sempre più il numero di coloro i quali vogliono far parte di quella società responsabile con la quale, quotidianamente, ci si dovà impegnare per raggiungere l”emancipazione civile e sociale: Beni confiscati, libera informazione, sana politica ed impegno della cittadinanza. A conclusione dei lavori sarà possibile degustare i prodotti di Libera Terra realizzati sui beni confiscati alla criminalità organizzata. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista Antonella Palermo del Corriere del Mezzogiorno.
Introduzione:
Nicola Graziano (magistrato)
Interverranno:
Lorenzo Diana (Senatore della XII legislatura)
Valerio Taglione (coordinatore provinciale dell”associazione Libera)
Mauro Baldascino (coordinatore dell”Osservatorio Provinciale sui Beni Confiscati)
Arch. Massimilano Rendina (Facoltà di Architettura di Aversa)
Sergio Nazzaro (giornalista e scrittore)